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giovedì 8 gennaio 2015

I furbetti di IREN

Ho ricevuto in data 17 novembre 2014 una proposta di modifica unilaterale del contratto di fornitura di energia elettrica nel mercato libero. Viene in pratica bloccato il prezzo “monorario, fisso e invariabile pari a 0,066 €/kWh; il suddetto prezzo è valido per due anni di fornitura a decorrere dll’inizio della stessa”. Porto a conoscenza che, come riportato dalla stampa , “il prezzo dell’elettricità in Borsa a novembre scende dell’11,6% rispetto allo stesso mese del 2013 e del 12,3% rispetto a ottobre, compensando parzialmente l’aumento di settembre e di ottobre e portandosi a 54,59€ per megawatt ora.” Un modo carino e simpatico per guadagnare in una fase di diminuzione dei prezzi. Approfitto per fare due considerazioni sull’operazione Iren denominata Re-Build che prevede una gestione da parte di IREN del teleriscaldamento su 300 condomini pilota a Reggio Emilia. A Reggio Emilia i condomini “centralizzati” sono 500 edifici – circa 7.500 unità abitative mentre i condomini “ripartiti” sono 550 – circa 12.000 unità abitative (fonte slide n. 9 e 12 conferenza stampa 12 luglio 2012 Iren Emilia). Non ho ancora visionato il contratto ma posso già da ora rilevare che : - il passaggio da centralizzato a ripartito comporta subito un aumento del costo del kWh variabile dal 5,89% al 10,51% a seconda della potenza della sottocentrale; - Il presunto risparmio dichiarato (“che consentiranno una riduzione del 3,5% del costo del teleriscaldamento” fonte Iren 23 dicembre 2014) è ridicolo considerando che nel corso del 2014 i consumi nel nostro condominio si sono ridotti su base annua del 21,88% con dei picchi del -49,7% nel mese di aprile e -62,66% nel mese di ottobre; - La responsabilità dei pagamenti rimane al condominio e non al singolo utente (fonte slide n. 7 conferenza stampa 12 luglio 2012 Iren Emilia). Di che tipo saranno i condomini interessati all’operazione Re-Build ? Cara Iren per ora ti mando richiesta di fornitura alle condizioni economiche e contrattuali del servizio regolato con contestuale recessione del contratto di fornitura. Invece per aderire alla offerta (“gratuita ?”) per l’operazione Re-Build consiglio ai condomini di visionare attentamente il contratto, di non sottoscrivere alcuna liberatoria, e comunque di avere per iscritto la garanzia dei risparmi pubblicizzati. Comunque la decisione di aderire deve essere presa dall'assemblea condominiale e non dall’amministratore.